Alessandro Tomasi: “E’ stato un 25 Aprile molto diverso”

“Un 25 aprile diverso, questo 75° anniversario della Liberazione, senza strette di mano, cortei, gonfaloni e il consueto appuntamento che ci vedeva tutti in piazza.” dice un pò rammaricato Alessandro Tomasi che continua ” Quest’anno, a causa dei provvedimenti restrittivi legati all’emergenza sanitaria, sono consentite le sole cerimonie private. Ognuno di noi in questi giorni sta rinunciando a parte della propria libertà individuale a causa delle restrizioni entrate in vigore al fine di contrastare il Covid-19. Per questo a tutti noi, che oggi combattiamo contro un nemico invisibile, rivolgo l’augurio e l’invito di riuscire a trovare lo spirito e la forza che 75 anni fa animarono le donne e gli uomini che hanno ricostruito il nostro Paese dalle macerie lasciate dalla guerra. Mi preme inoltre ricordare che questo 25 aprile ricorre un doppio anniversario: i 75 anni dalla Liberazione e i 100 anni dalla nascita del partigiano Silvano Fedi. A lui sono dedicate una via, una piscina, una associazione sportiva, una scuola, un cippo commemorativo. Presto, a seguito dell’approvazione di una mozione in consiglio comunale, gli sarà riconosciuta la cittadinanza illustre e le sue spoglie saranno trasferite al cimitero comunale.”

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