Serena e l’arte dei Kokedama. A Pistoia è nato “il giardino di vetro”. FOTO

Pistoia, città delle piante e dei vivai. Ma nolo. Città anche di tanti giovani che hanno talento e tanta voglia di innovazione. Una di queste è certamente Serena Pratesi, una giovane appassionata di 29 anni che ha aperto un’attività unica a Pistoia: “Il giardino di vetro”, un laboratorio di kokedama e terrari. E se i terrari sono abbastanza conosciuti dai più, i kokedama sono una vera novità: il futuro delle piante da interni, probabilmente è proprio nei kokedama, letteralmente “sfera di muschio”, una tecnica giapponese per la realizzazione di piante che agisce direttamente sulle radici. Ma com’è nata questa idea? Serena ci racconta: “Il mio all’inizio era un semplice hobby, anche se sono cresciuta in mezzo alle piante perché mio padre è un vivaista. Ho fatto scienze faunistiche e all’inizio pensavo di lavorare in una riserva, a contatto per la natura. Poi, però, dopo aver fatto anche altri lavori, ho deciso di cercare la mia strada e di trovare qualcosa che mi rispecchiasse. A Pistoia c’erano già tanti fiorai e vivaisti. E così ho cercato altrove”.

Serena, così, dopo lunghe e appassionate ricerche è approdata all’arte del Kokedama e dei terrari.

“La parola kokedama significa sfera di muschio. E’ una tecnica giapponese simile a quella del bonsai. In pratica, agisce sulle radici. La sfera è composta da muschio e terriccio e con questa tecnica sparisce il concetto di vaso per fare spazio alla natura”.

E’ certamente una tecnica più green di quanto si pensi: elimina la plastica, le ceramiche e anche lo spreco di acqua, perché i kokedama hanno bisogno solo di essere immerse in una bacinella una volta ogni due settimane. Sono principalmente piante di interno e quasi tutte possono essere trasformate, anche i fiori e i bonsai.

Potrebbe essere questo il futuro del settore? Diremo addio ai vasi? Potrebbe essere, soprattutto per le piante da interno e perché danno davvero un colpo d’occhio notevole. Inoltre, le piante restano sempre piccole, non diventano mai enormi. E questo, può essere un valido aiuto per chi magari vive in spazi ristretti ma non vuole rinunciare al piacere id una bella pianta.

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