Utilizzare il vino in giacenza per produrre alcol igienizzante. La proposta

In Germania Jägermeister e Beck’s hanno deciso di riconvertire in parte le loro produzione per realizzare i liquidi per la sanificazione e adesso anche in Italia Alleanze delle Cooperative agroalimentari e Assodistil hanno proposto di destinare una parte delle giacenze di vino ad una distillazione volontaria, un’operazione che consentirà di rifornire da subito le distillerie di alcool destinato alla produzione di igienizzanti e di limitare l’attuale ricorso alla importazione dall’estero.

Si tratterebbe di dare via libera ad una distillazione temporanea, per due mesi, aprile e maggio, di circa 2 milioni di ettolitri, per una produzione di circa 22 milioni di litri di alcol. Come stabilito all’art. 216 del regolamento 1308/2008 i produttori di vino per questa operazione dovrebbero ottenere un contributo da parte dello Stato, nella logica di evitare conseguenti distorsioni nei mercati di riferimento e contenere il prezzo di vendita degli igienizzanti ai consumatori finali.

La proposta è stata fatta al Ministro Bellanova.  La misura di distillazione, ricorda l’Alleanza, è espressamente prevista da normative europee e attende il via libera da parte del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

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