Alessandro Tomasi spiega “Il caso Pistoia”

“Ho ritenuto opportuno convocare questa conferenza stampa in particolare dopo il dato uscito ieri da un ANSA del doc. Renzo Berti che faceva notare questa anomalia preoccupante del numero di casi in rapporto alla popolazione essendo il comune di Pistoia uno di quelli con più alta incidenza. Ho immediatamente telefonato al Dott. Berti e al Dott. Morello per chiedere spiegazioni. Si facevano diverse ipotesi sul perché e abbiamo ipotizzato che la nascita di un particolare focolaio in città è stato creato da alcuni tipi di contesti di aggregazioni in cui pochi contagiati abbiano poi espanso il contagio oppure che sia stato favorito dal fatto che la nostra provincia, come ad esempio quella di Massa, sia confinante con altre regioni particolarmente colpite, esempio l’Emilia Romagna. Queste sono state alcune battute telefoniche che però al momento non sono più così rilevanti in quanto ormai abbiamo regole restrittive e quindi la possibilità di nuovi focolai è sicuramente molto bassa.
L’ospedale di Pistoia è comunque al momento in grado di far fronte all’emergenza nell’ambito della rianimazione. Si sta lavorando anche all’apertura di alcuni posti letto per chi ha bisogno di cure intermedie e che stanno uscendo dalla malattia, lo stesso vale per l’ospedale del ceppo che spero siano attivi già dalla fine di questa settimana. Ci sono anche strutture alberghiere che si stanno accreditando presso la regione per fornire posti letto per le persone ormai guarite che hanno bisogno di finire la quarantena e di poche cure. Personalmente ho richiesto al dottor Berti e Morello, che le strutture siano il più possibile vicine all’ospedale per quanto riguarda il nostro territorio in modo che queste persone sottoposte a quarantena possano ricevere il massimo aiuto anche dal comune.

Il Coc. è attivo e sta seguendo 365 persone messe in quarantena perché entrate in contatto con persone positive. Stiamo monitorando e chiamando queste persone, portando loro medicinali, spesa a casa e anche portare biancheria di ricambio ai parenti in ospedali. Attraverso la società della salute stiamo garantendo la spesa a casa a tute le persone anziane. Le mascherine, stiamo cercando di reperirle continuamente e appena le abbiamo, attraverso il coc le distribuiamo prima di tutto a chi ne ha più bisogno ad esempio tutto il personale volontario del coc alla polizia municipale e agli assistenti sociali che stanno continuando a seguire tutte le persone a loro incarico.  I controlli sul nostro territorio non sono facili per la vastità della sua superficie che però è anche una cosa positiva per la vivibilità della quarantena garantendo spazi vitali diversi che in una città con periferie suburbane non sarebbe possibile. La municipale ha comunque ad oggi alle 12.00 443 controlli in attività commerciali, comprese quelle della grande distribuzione. Sono stati controllati anche 210 singoli cittadini. Molte attività hanno tempo fino a mercoledì per interrompere il lavoro mentre caso a parte è quello dei vivaisti che comunque possono continuare a lavorare pur non avendo commesse per impedire il deterioramento e la perdita del prodotto, ecco con loro e con il loro rappresentante ho parlato chiedendo e raccomandandomi sull’attenzione delle regole sanitarie da far tenere ai propri lavoratori. Stiamo lavorando con gli uffici circa la possibilità di far slittare la tassa di soggiorno per le strutture alberghiere.”

Il Sindaco Tomasi continua

“L’ospedale di Pistoia è comunque in grado di fronteggiare l’emergenza, in termini di posti letto e in termini di rianimazione. Si sta lavorando all’ipotesi dell’apertura di 22 posti letto per cure intermedie all’ospedale di San Marcello. Ripeto, Al San Jacopo ci sono 70 posti letto liberi nell’area degenza e di 15 in terapia intensiva. Inoltre entro questa settimana saranno attivati 20 posti letto all’interno dell’ospedale del Ceppo per le cure intermedie. Tale reparto permetterà di gestire i pazienti positivi al Coronavirus, dimessi dall’ospedale che  necessitano ancora di adeguata assistenza per una loro completa guarigione.”

Sanificazione aree pubbliche. Mercoledì 25 marzo, a partire intorno alle ore 20, sono in programma interventi di sanificazione di aree pubbliche del territorio comunale nell’ambito delle azioni di contenimento dell’epidemia di Covid-19. Il servizio sarà effettuato in modo particolare nei punti strategici, cioè negli spazi dove c’è più possibilità di contatto tra le persone, come le aree presso farmacie e uffici postali. Sarà la ditta specializzata La Saetta di Prato, che già svolge per il Comune i servizi di disinfestazione, a effettuare a titolo gratuito igienizzazione e disinfezione con più mezzi nell’arco della serata fino al completamento del servizio. “Come programmato e annunciato – ha detto il sindaco Alessandro Tomasi – stiamo mettendo in campo tutti gli interventi possibili al fine di contrastare e prevenire il contagio da Coronavirus. Ringrazio la ditta La Saetta per avere offerto all’Amministrazione questo importante servizio a titolo gratuito, un gesto importante in questa fase complessa e difficile di emergenza”. Il trattamento sarà effettuato in maniera molto puntuale e localizzata e pertanto non si rendono necessarie particolari precauzioni da parte dei cittadini.

Caso Vicofaro. Tomasi: “Non mi interessa buttarla in politica, ne di fare polemica, non è nel mio stile. Io sono molto preoccupato da questa cosa , stiamo parlando di emergenza sanitaria. A me interessa la salute di tutti”.

Sara Ferranti

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