Coronavirus: Rimini chiude palestre, piscine, centri sportivi e centro anziani

Una nuova ordinanza contingibile e urgente è stata firmata questa mattina (sabato 7 marzo) dal sindaco di Rimini nel quadro delle azioni capaci di contribuire, incrementando la  tutela della popolazione nel territorio, a limitare il rischio di diffusione del Covid19.

Due sono le misure introdotte che stabiliscono la sospensione delle attività sportive e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi comunque in proprietà pubbliche (sono fatte salve le attività sportive individuali preferibilmente svolte all’aperto) e la chiusura temporanea dei centri aggregativi per gli anziani denominati – i “Centro Anziani” – operanti sul territorio comunale.

Due misure che si inseriscono e rafforzano in via precauzionale l’azione delle istituzioni già previste con i diversi decreti dei giorni scorsi e che ora l’ordinanza sindacale integra e contempla specificatamente.
Oltre alle attività sportive e ai centri anziani, il dispositivo in vigore da oggi ricorda esplicitamente che, col decreto del primo marzo 2020, lo svolgimento delle attività di ristorazione, bar e pub, è consentita a condizione che il servizio sia espletato per i soli posti a sedere e che, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro, e che anche l’apertura delle attività commerciali è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra i visitatori.

A seguito la serie di misure igienico – sanitarie da tenersi, raccomandate dal Governo con l’ultimo decreto del 4 marzo per prevenire il rischio di diffusione del Covid19:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone

Fonte: Alta Rimini

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